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13 11 2013 | Rimini | Spiagge, in Senato passa la linea del Pd riminese

Mercoledì, 13 Novembre 2013

tortora-chiaroRimini | Spiagge, in Senato passa la linea del Pd riminese 

 

Spiagge, il Pd riminese compatto contro gli emendamenti (bocciati, quello del Pdl, o ritirati, quello del Pd) in Senato alla legge di stabilità.

 
Il ritiro dell'emendamento della senatrice Granaiola finalizzato alla vendita di porzioni dell'arenile è un segnale politico importante”, canta vittoria il deputato Tiziano Arlotti. “E’ prevalsa - spiega - la posizione che sin dall'inizio abbiamo sostenuto noi riminesi, consapevoli che per affrontare il tema delle concessioni è necessario ripartire dalle conclusioni delle conferenza programmatica sul turismo del Pd tenutasi all'inizio di quest'anno. Ovvero tutelare e rilanciare gli investimenti delle imprese balneari superando l’attuale incertezza normativa legata alle modalità di rilascio e rinnovo delle concessioni demaniali ad uso turistico-ricreativo”.
Adesso secondo Arlotti “l’Italia deve fare un affondo in sede europea per definire i termini ed i limiti di applicazione della direttiva Servizi con l’obiettivo di produrre un quadro normativo coerente con le norme europee. E' un lavoro che va svolto in tempi brevissimi, o rischiamo di fermare l'innovazione, la qualità dei servizi e gli investimenti delle nostre imprese balneari, che vogliamo valorizzare per la loro professionalità e competenza, creando un circolo virtuoso fondamentale per lo sviluppo turistico e l'economia in particolare del nostro territorio”.

 
Non si può aggirare la Bolkestein, ribadisce Emma Petitti. “Occorre riorganizzare complessivamente la materia demaniale (tenendo anche presenti le nuove opportunità concesse dal decreto Fare per il passaggio ai Comuni dei beni patrimoniali dello Stato) e dare delega al governo per l'emanazione di una legge quadro, in concertazione con la Conferenza Stato Regioni ed Enti Locali e con l'obiettivo di trattare subito in Europa, perché dalla Bolkestein non si esce”, conferma Petitti.
“Come ha giustamente riconosciuto anche il ministro Andrea Orlando, cercare di inserire in Legge di stabilità la sdemanializzazione di porzioni di litorale e spiagge è politicamente inaccettabile e tecnicamente sbagliato. Non si può pensare di aggirare la normativa europea svendendo un pezzo del patrimonio ambientale e paesaggistico del Paese. Ora che si è fatta chiarezza bisogna andare avanti con la legge quadro”.


Novità anche in tema di canoni pertinenziali. “Abbiamo presentato nei giorni scorsi - conclude Petitti - l’emendamento che mira a concedere un'ulteriore proroga fino al 15 giugno 2014, fermo restando che è necessario approvare una specifica normativa che stabilisca definitivamente gli importi dei canoni da applicare alle concessioni pertinenziali”.


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